In molti la paragonano alla nostra Rimini per la qualità (e la quantità) della sua vita notturna, che richiama turisti da mezza Europa. Lei è Varna, la terza città più grande della Bulgaria dopo Sofia e Plovdid, affacciata sulle sponde del Mar Nero e, contestualmente, anche una apprezzatissima località turistica.
Situata nella zona est del paese, la storia di Varna affonda le sue radici quasi trenta secoli fa. Si pensa sia stata fondata dai Greci nel V-VI secolo avanti Cristo con il nome Odessos. Fu inizialmente una secondaria colonia commerciale, e per lungo tempo fu un centro di smistamento merci e di passaggio, nel quale però le tracce abitative vengono ancor più da lontano.
Vero e proprio Sacro Graal per gli storici e gli archeologi (ma anche per gli amanti della storia) è l’Oro di Varna, quel tesoro preistorico riconducibile all’omonima necropoli del V millennio avanti Cristo che viene considerato come il più grande patrimonio dell’antichità, ancor più dei tesori che accompagnavano nell’aldilà gli sposi etruschi o i faraoni egizi. La zona del sito archeologico di Varna, che si trova a pochi chilometri dalla cittadina, è particolarmente interessante e ricca di siti da scoprire, nonostante sia stata scoperta solamente nel 1972 e una buona parte della necropoli sia ancora da scavare.
La Varna odierna è, come dicevamo in apertura, una meta turistica molto apprezzata ma anche una città di cultura e attrazioni. È il caso del Concorso internazionale di balletto di Varna, che vi si tiene con cadenza biennale dal 1964 e che ha visto calcare le scene a figure del calibro di Ekaterina Maksimova o, più recentemente, dall’italianissima Sara Renda, tra le più giovani ballerine della storia a divenire étoile per l’Opéra di Bordeaux, in Francia. Monumenti dal gusto tipicamente sovietico (la città si chiamo Stalin, in onore del leader sovietico, per un breve periodo al termine della Seconda guerra mondiale) e grandi classici dell’arte dell’Est Europa, come l’imponente Cattedrale della Dormizione di Maria, rendono il centro storico di Varna meritevole di una visita. Interessante è anche una visita al Memoriale della Battaglia di Varna del 1444, che venne realizzato impiegando gli spazi e i materiali di una antica tomba della Tracia, già provincia romana d’Oriente.
Famosissime però sono soprattutto le Sabbie d’oro (Zlatni pjasaci) di Varna, distanti una decina di chilometri dal centro e tra le più belle località balneari di tutta Europa. Forti della presenza di decine di alberghi, stabilimenti balneari, ristoranti e attrazioni per ogni tipo, le Spiagge Dorate di Varna hanno goduto sin dal passato di fama turistica, tanto che l’uso di questi luoghi come destinazioni di villeggiatura viene fatto risalire a secoli e secoli orsono, forse spinto anche dalla presenza, nelle immediate vicinanze, di piccoli insediamenti e dell’antico Monastero rupestre di Alazda.
Oggigiorno le Spiagge di Varna godono della presenza di un porto turistico, un parco di divertimento, di terme, casinò e ogni genere di comfort all’occidentale che, unitamente alla chiara convenienza di questi luoghi, attira turisti da ogni parte d’Europa e anche dalla vicina Russia. Arrivare a Varna, in fondo, non è poi così difficile: il suo comodo e moderno aeroporto è collegato quotidianamente con la capitale Sofia e con le più importanti città europee, da Vienna a Londra, da Copenaghen a San Pietroburgo. Per chi viaggia dall’Italia, è consigliabile affidarsi a Wizz Air, che offre voli low-cost verso Budapest e Sofia e, da qui, verso Varna.
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