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Ferrara, un viaggio “fashion” alla Corte Estense

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Sono passati soli cinque anni dal terremoto che, nel maggio 2012, colpì fortemente l’alta Emilia Romagna, e in particolare modo la zona di Ferrara, Finale Emilia, Mirandola e Bondeno.

Eppure, passeggiando oggi per la bella città Estense, le tracce di un così devastante sisma sono pochissime. Certamente le facciate del Teatro Nuovo e quella della storica Cattedrale di San Giorgio Martire sono ancora avvolte dai ponteggi, e il loro restauro richiederà ancora diverso tempo, ma tutt’intorno la vita è tornata a scorrere piacevole e rilassata come sempre. Conoscere e scoprire Ferrara è come entrare in un mondo parallelo, dove a posto delle automobili troviamo le biciclette, e dove ogni saluto è condito da un sorriso e da una parola gentile.

Una città di provincia, che trova nella sua ricchissima storia l’origine del suo successo: sede della Corte Estense, che ha donato al suo popolo di sudditi grandi monumenti e splendide organizzazioni urbanistiche, Ferrara va scoperta con calma, concedendosi lunghe e serene passeggiate. Si passa facilmente dal Castello Estense, antichissimo esempio di fossato medievale ancora pieno d’acqua (è uno dei pochi in Europa ad aver conservato questa caratteristica, al tempo fondamentale per difendersi dai nemici) e con le sue straordinarie torrette panoramiche, e si arriva a Piazza Trento e Trieste, dove trionfa il lato lungo della Cattedrale di San Giorgio Martire, esempio di architettura “mista” che unisce sapientemente, in spazi imponenti e monumentali, elementi del romanico, del gotico e del rinascimentale nonché del barocco. La bella Torre dell’Orologio, sotto la quale ogni venerdì si tiene un affollato mercato, è vicinissima al Palazzo municipale, sul quale campeggiano le bandiere dei quattro rioni di Ferrara, protagonisti di un Palio che, fonti vogliono, sia più antico addirittura di quello di Siena.

Dalla romantica Via delle Volte, una strada dove si susseguono archi in pietra tra due ali di palazzetti bassi, passando per l’imponente Palazzo Schifanoia, esempio di “delizia” ovvero di edificio circondato da giardino nel quale i signori passavano i loro momenti liberi, Ferrara sembra avere una sorpresa ad ogni angolo. Ed è il caso della Basilica di Santa Maria in Vado, una chiesa che dall’esterno appare apparentemente anonima ma che al suo interno si rivela in uno splendore artistico da lasciare a bocca spalancata, soprattutto per la presenza del “Santuario” nella quale la memoria ecclesiastica vuole il Miracolo del Preziosissimo Sangue: nel corso di una celebrazione religiosa, nell’anno 1171, dall’ostia consacrata e spezzata sgorgò il sangue, che colpì la volta dell’altare.

Tra una passeggiata al Palazzo dei Diamanti, sede della Pinacoteca Nazionale, e una visita all’interessante Orto Botanico, Ferrara non vi lascerà certo delusi se sarete alla ricerca di un po’ di sano shopping o di vita notturna: sono decine le boutique, dedicate a un po’ tutto il mondo merceologico, che arricchiscono le strade dello “struscio”, soprattutto lungo Via Giuseppe Mazzini, Via Contrari e Corso Martiri della Libertà. Per “tirar tardi”, il centro è ricco di deliziosi locali, bar e pub dove fermarsi a brindare alla bellezza e all’accoglienza di questa città che, tra gli altri, ospita eventi di ampia caratura come il Ferrara Buskers Festival, dedicato agli Artisti di strada, o il Festival di Internazionale, che richiama protagonisti del giornalismo e della cultura da tutto il mondo. Un consiglio per carpire l’essenza di Ferrara fino in fondo? Fermatevi in una delle sue belle trattorie e lasciatevi sedurre dalle sue innumerevoli bontà enogastronomiche, tra un piatto di cappellacci di zucca e un assaggio della celeberrima “salama da sugo”, il tutto condito con un bicchiere di Sangiovese. 


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